A Vazzola (TV) si è disputato oggi 18 gennaio il campionato veneto indoor per la divisione arco nudo in un bell'impianto che ha dato la possibilità a gran parte dei praticanti veneti di questa divisione di confrontarsi prima nella classica gara indoor 18 m valida per l'assegnazione dei titoli di classe, e poi negli scontri che hanno messo in gioco i migliori 16 maschili e le migliori 16 femminili con il sistema dei set sistem, lo stesso usato per l'arco olimpico.
L'arco nudo non è altro che un normale arco olimpico a cui vengono tolti la stabilizzazione, il mirino e il clicker, quindi in teoria tutti potrebbero tirare con l'arco nudo, ma non è proprio così: senza quegli ausili, tutto diventa più difficile, e spesso la carriera di un tiratore nudo finisce nel tunnel del target panic, la paura del giallo, e allora o si passa ad altra divisione o si ha veramente un carattere molto forte e dopo la discesa si ricomincia una lenta e faticosa risalita per tornare tra i migliori.
La difficoltà è evidenziata anche dalla scarsa presenza di giovani, nonostante che la ridotta concorrenza in teoria dovrebbe incoraggiare a cimentarsi, sicuri o quasi di salire sul podio almento a livello locale.
Gli Arcieri del Piave hanno avuto in passato buoni tiratori, poi qualcuno ha smesso, altri se ne sono andati altrove, ma anche in questa occasione hanno potuto mettere al sicuro una medaglia di bronzo di classe con il master Renato Peverelli e due ori individuali con lo juniores Nico Cossalter e il ragazzo Lorenzo Conte, quest'ultimo particolarmente soddisfatto per i 402 punti che migliorano il suo record personale; cercherà di ripetersi agli italiani dove finalmente avrà validi avversari, e il suo obiettivo è di migliorare rispetto alla ranking di ammissione che lo vede al decimo posto.
Quarto posto regionale invece per la master femminile Valeria Sacchet, che pure nel corso della gara sembrava riuscire nell'impresa di salire sul podio.
Nell'assoluto, sconfitta netta per 6 a 0 per Peverelli agli ottavi mentre la Sacchet ha affrontato con spensieratezza gli scontri, tanto non ha niente da perdere o da dimostrare, e così ha vinto con fatica il primo scontro 6 a 4 contro Paola Lazzaro degli arcieri del Nevegal, poi ha vinto il secondo 6 a 2 contro la Bonin (che da 16^ qualificata aveva battuto la prima), e ha perso in semifinale e in finale, un quarto posto che va oltre le sue aspettative, anche se la medaglia di legno è sempre quella più difficile da mettere al collo.
Si sperava nella squadra per l'assoluto, ed invece Peverelli, Bartolomei e Simoni si sono dovuti accontentare della quinta piazza, sarà per la prossima volta. Tra gli arcieri del Piave il tiro ad arco nudo non è certo il più praticato, ma c'è il gruppo dei feltrini che sono legati al palio e a questo tipo di arco, e poi c'è il campionato di società dove un buon arco nudo è fondamentale, quindi un buon motivo per lavorare anche in questo settore, e non mancano certo le conoscenze tecniche.

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